Pantaloni senza tasche
ben aderenti e stretti
per non conservar più niente
né risparmi o pensieri,
sogni in attesa di un futuro.
Si vive senza fazzoletto
Di carta al più
Secondo legge naturale
Del trasformismo monetario:
Tutto muta, si vende e poi si getta
via, come ipocrita rispetto
per le umane questioni
Sprechi a non finire,
legali,
mentre si abbandona e si cambia
disboscando aria e scavando
fratture,
distanze umane.
Nulla si ripara, nemmeno le parole:
si insegna a comprare
Eppure basterebbe qualche tasca,
avere con sé quell’umiltà e un po’ d’amore
piccole biglie colorate
in quel gioco di sguardi e gesti
a costruir le speranze del domani.
[N. 43 – 2006]
Data di creazione : 15 novembre 2006