Lingotti di sangue denso
privi di storia e forgiati nella vergogna.
Morte.
Monili d’aria argentata
al collo di vili sciacalli.
Una musica dolcemente triste,
obliato lamento di nostra Madre Terra,
un requiem silente
risuona per noi.
Non ascoltiamo,
non ascoltiamo,
troppo presi dal miraggio
d’esser soli a specchiarci del cielo.
Solo acque placide in gorgo,
nuvole d’ira funesta
e il canto degli alberi nel vento:
l’eco
di Atlantidi moderne.
[N. 13 – 2008]
Data di creazione : 14 aprile 2008
Testo pubblicato sulle pagine dei seguenti portali web :
- www.poetika.it