Corro, scalpito e carico:
sono barbaro ingordo
assetato di vita e lanciato al galoppo,
bellicoso contro il mondo.
Gli occhi ardenti di uno spirito inquieto,
a stento
mi riconosco nel presente.
Avanzo,
combatto e cado,
ma torno ancora all’orizzonte
indomito e rabbioso,
alla ricerca di un senso
per cui brandire questa mia volontà.
Mi sembra tutta una battaglia,
una campagna di scontri e duelli,
cavalcate furibonde contro un destino invasore.
Ma il mio valhalla sei tu,
girasole paziente,
mi plachi e mi accogli sempre
e contro di te non ho difese.
Ti amo
mentre questo mio corpo scompare
e rimane l’anima appena,
sospiro di essenza divina.
Pace.
È assieme a te che torno al respiro,
all’emozione dell’alba
di ogni mio divenire.
[N. 16 – 2010]
Data di creazione : 26 giugno 2010