Ritrovarsi nel mezzo del cammin di nostra vita
ad ammirare solo cumuli di niente
Emit Flesti in persona
appollaiato sopra carcasse di metallo
ci sorride sornione e ammiccante
accarezzando il dogma mai svelato
del tempo senza tempo.
Tesa frenesia del consumo,
poca enfasi a costruire,
solo sprechi e sempre meno occasioni
per condividere
e per capire
che la vita – quella vera – respira altrove.
Qui regna un eterno tramonto
ombre lunghe
scenari derelitti
di sogni troppo recitati,
troppo levigati,
sperati,
ma troppo lontani
celati
dietro fratture mai sanate.
[N. 1 – 2012]
Data di creazione : 16 gennaio 2012