Siamo tempo mutato in oro
opportunità e inganni in egual misura
schierati come pedine in un gioco selettivo,
gare di efficienza e di maschere stuprate.
C’è assenza di reale contatto
ma rapido scorre il viver nostro,
un conto ancora a pagare mentre,
isolati pur nel discutere di ciò che siamo,
all’orizzonte si inchina una nave in festa.
Ecco, quella è la nostra Italia.
E a seguire sciami sismici di parole urlate,
un gioco già visto
ormai rotto ma pur sempre riciclato
a mantenere vivida l’illusione,
un grande fratello su scala mondiale.
Siamo tempo, denaro,
anche quando non pensiamo.
[N. 5 – 2012]
Data di creazione : 27 gennaio 2012