Hanno il sapore dell’estate
Le votazioni che si tengono a maggio
Con echi di frivoli pensieri
E gli slogan che rimbombano ancora
Con il sapore del sole
Suggestioni di calma lontananza
Distanti da tutto
Quasi fosse compito d’altri
Quasi non ci toccasse davvero
Hanno il sapore dell’estate
Le votazioni che si tengono a maggio
Scrollata di spalle
Confusione anche troppa
E stanchezza in molti sguardi schivi
Ma si infiammano i dibattiti poi
La rabbia e le promesse infrante
Quasi a pretender la paga
Senz’aver timbrato affatto
Hanno il sapore dell’estate
Le votazioni che si tengono a maggio
Quando la gente vuol esser lontana
Inebetita da campagne emotive
Da colpi bassi ad ogni ora
Senza aver chiaro nemmeno un volto
Di chi regge le sorti del proprio futuro
Mentre il presente scivola via
Con addosso il sapore
Della civica indifferenza.
[N. 2 – 2014]
Data di creazione : 25 maggio 2014