Somniorum venditio

Vendita di sogni, sogni a noleggio: l’insegna al neon recita così.
Nella moderna città del futuro dalle scintillanti luci colorate, con tutte quelle navi volanti e la vita artificialmente indotta a muoversi senza sosta da un capo all’altro dell’umana esistenza – per trovare risposta alle mancanti certezze perdute chissà dove – fu scontato il successo.
In breve tempo la vendita dei sogni divenne l’ultima moda, l’evasione più vera, il divertimento sempre nuovo promesso dal mercato globale.
Ne si compra – noleggia per l’esattezza – uno alla volta per utilizzarlo quando lo si desidera, quando ne si sente il bisogno.
Un investimento sicuro, un presente sempre gradito, in grado di fornire sensazioni primigenie ed intense emozioni.
Preconfezionate e sempre nuove.
Vasta è la scelta poiché non vi è limite all’umana fantasia ingegnosamente all’opera nel vano tentativo di vendere la vita, di regalare stimoli laddove il reale cede il posto alla monotonia di un’esistenza sempre uguale.
In un mondo di uomini sospesi ed in balia di anomale circostanze naturali lo svago più ricercato è la possibilità di vivere.
Vivere!
Anche solo per un istante, per una notte, per un sogno appena, un’emozione autentica travolgente e profonda che in quel mondo di plastica non è concesso di avere al di là della morte.
Vendita di sogni, sogni a noleggio: l’insegna al neon dice proprio così.
La fila di clienti è lunga fin dal mattino e nelle fabbriche si lavora incessantemente per configurarne sempre di nuovi, scrivendo sceneggiature di ricordi e di visioni, irreali realtà da sperimentare nel sonno.
I sogni come droghe, la fuga più semplice e sicura.
Comperando e noleggiandoli quegli uomini acquistano la vita, quella stessa vita che stoltamente credono di possedere.
E sognando sognano se stessi a vivere in un mondo in cui tutto si rivela meno vero, fantasioso e colorato, degno di essere goduto.

Data di creazione: 30 settembre 2005

Ultima modifica: 16 maggio 2009

Note: testo pubblicato all’interno del numero 9 (aprile-giugno 2009) della rivista Kaleidos

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