Tu chiamalo, se vuoi, Superuomooooo….

INTRODUZIONE

Il testo che segue nasce in un momento di ispirazione, in qualche modo legato ad alcune idee su cui non mi ero impegnato abbastanza in passato. Ma è legato anche alla lettura di RAT-MAN, uno dei fumetti più belli che io abbia mai letto. Un fumetto italiano, per di più, divertente e al tempo stesso profondo e critico.
Il brano che segue vuole essere un testo comico- parodistico, simile a quelli che ho scritto in onore di Arnold S. (l’energumeno austriaco tanto famoso per film quali Terminator, Predator…) ma incentrato questa volta sulla figura di SuperMan.
Tra l’altro, non so se avete mai visto Kill Bill volume 2 (di Quentin Tarantino): verso la parte finale del film si accenna alla figura di Superman, l’unico supereroe che si traveste da essere umano, a differenza di tutti gli altri che si travestono da supereroi.

Una pensiero, doveroso, va poi Christopher Reeve, l’attore che interpretò Superman. Un uomo che recentemente è scomparso. Un esempio di una persona che ha saputo lottare per la vita dopo uno sfortunato incidente che gli ha causato la paralisi ma che, non per questo, ha rinunciato a vivere.

Vi lascio alla lettura.

Benvenuti a tutti a questo speciale dedicato alla figura di Superman, il supereroe con la S sul petto.
Un supereroe che, inutile negarlo, trae spunto dalla figura dell’inossidabile Arnold Schwarzenegger: come lui vive in America ma proviene dall’estero, come lui sfoggia un fisico stra- muscoloso, come lui rappresenta l’immagine che hanno di se gli americani, i supereroi di questi anni bui…come? Non potrei dirlo?

Esamineremo, in questa puntata, la figura del superuomo rappresentata da Superman. E lo faremo nello stesso modo, scientifico e critico, con cui abbiamo analizzato il governatore della California. (senza essere trascinati in tribunale possibilmente…)

LE ORIGINI

Partiamo dalle origini.
Unico superstite di una razza aliena, il nostro beniamino è giunto sulla Terra per trovare scampo dalla miseria del proprio pianeta ormai in sfacelo a causa del comunis…a causa di alcuni simpatici ed esilaranti sconvolgimenti naturali. E qui, sul suolo sacro della nazione a stelle e strisce, viene accolto e cresciuto da una giovane coppia di latifondisti.
Il bimbo cresce credendo di essere un bambino come tutti gli altri ma ben presto si rende conto di essere di più che un semplice umano. Interrogati (forse minacciati…) i suoi genitori gli raccontano tutto.
Il nostro caro immigrato allora capisce di essere un diverso.
E già qui nascono i dubbi.
Possibile che nessuno si sia mai accorto che il pargolo avesse qualcosa di strano?
Io mi immagino le scene: padre e figlio che giocano a calcio. Ecco il piccolino avanza, la palla al piede, si prepara al tiro e….parte un missile terra aria che centra in pieno il padre mandandolo a schiantarsi contro la stalla devastandola. Il padre verrà ricoverato in prognosi riservata per diversi giorni.
Cioè…mi spiego meglio: il bimbo non è normale e questo è evidente. “Dovrebbe” essere evidente…
“Tuo figlio gioca con i trattori e le macchinine?” Chiede la madre di superman ad un’amica. “Sì, certo, come tutti. Perché il tuo no?”. Fuori dalla finestra del salotto in cui le due donne prendono tranquillamente il the, si notano il giovane superman e i suoi amichetti. Il nostro sta facendo il giocoliere con il trattore nuovo fiammante del papà…
Oppure ancora: la ginnastica alla scuola elementare.
Oggi il salto in lungo. Al salto John MacLean: 2 m e 10. Al salto Ken Huskins: 1 m e 98 centimetri. Al salto Clark Kent: corsa, salto e ….dieci minuti dopo la maestra riceve una telefonata internazionale da parte di Clark, misteriosamente atterrato nell’Alabama…

Invece no, il nostro eroe cresce, sereno e senza turbe psichiche, senza mai aver problemi, vivendo un’infanzia spensierata e tranquilla, una giovinezza serena fino ad arrivare ad essere l’uomo che tutti conosciamo (in effetti…tutti sanno che Superman in realtà è Clark Kent…)
Questo è quello che raccontano.
La realtà è invece differente, a tratti raccapricciante.
Durante la fase adolescenziale, il nostro scopre il sesso femminile. Soprattutto lo aiuta la sua, “comune” oserei dire, capacità di vedere attraverso i vestiti…per quello nella sua versione umana, Clark Kent ha sempre gli occhiali…
Gli anni dell’adolescenza sono infatti molto “duri”, da questo punto di vista: sbava di continuo, ha sempre un gran sorriso e delle borse sotto gli occhi di dimensioni sovrumane…
Continua poi, in questa fase della sua vita, la sua normale sequenza di risultati sportivi…ecco, questo è inverosimile. Nella scuola americana, il suo innato talento per lo sport gli avrebbe permesso di fare qualunque cosa (vedi Forrest Gump: basta correre veloce e giocare a Football per laurearsi in Chirurgia…e poter praticare…). Avrebbe potuto primeggiare in qualunque cosa, in qualunque sport, in qualunque disciplina: la guerra fredda combattuta a suon di prestazioni sportive contro la Russia avrebbe visto trionfare gli USA in modo colossale ed epico!
Dove lo trovano un altro che ti fa 13 km nel lancio del peso? Come? In Austria…interessante…e che mi dici: sa recitare? Mi serve un tipo molto espressivo per un film con un Predator…ah, siamo in onda? Vabbè…ne parliamo dopo…tempo che finisco sta menata..

E va bene, ammettiamo che in questa fase della vita Superman non si interessi dello sport…allora come passa le giornate?
Ok…avete ragione…basta leggere qualche riga più su, dove si parlava della sua capacità di vedere attraverso i muri e i vestiti…
Ok, ok, tagliamo corto: passa il tempo studiando!
Studia tanto per diventare un giornalista sottopagato!

In qualche modo supera la fase giovanile e diventa giornalista. Vive da solo a New York o in qualche altra megalopoli. Il suo stipendio è misero. Eppure abita in un superattico in centro. Qualcosa non quadra…forse organizza dei combattimenti clandestini…

In questo periodo assume l’identità di Superman per combattere i criminali e la feccia del mondo.
E tutto questo non è gratuito…ma nessuno lo sa.
Che poi, povero, Batman c’ha la Bat-caverna, Iron Man c’ha il laboratorio in cui si costruisce le armi (entrambi miliardari, quest’ultimi), i Fantastici 4 e gli X-Men hanno degli edifici appositi in cui potersi addestrare e perfezionare…e lui? Niente…un monolocale…in affitto…

Bene, questa a grandi linee è la vita del nostro superuomo.
Non mi dilungo ulteriormente dato che la sua storia è famosa.
Passiamo quindi ad altro, ovvero a…

I DISAGI DEL SUPERUOMO

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità…no aspetta, questo è SpiderMan…
Comunque…è innegabile che il nostro superuomo (apro una parentesi: non è strano che la figura del supereroe sia nata in America subito dopo la seconda guerra mondiale? È propaganda? Ci sono davvero supereroi oltreoceano o è tutta una balla? E il culto della razza, l’ostentazione della propria superiorità razziale, non è roba della Germania nazista? Come? Devo stare zitto? ok, ok…metti giù quel fucile…) …dicevo…è innegabile che il nostro superuomo, bello e perfetto, vincente quando indossa il suo costumino attillato, abbia dei superpoteri e delle doti non comuni ma, e su questo aspetto si tende troppo spesso a minimizzare o a sorvolare, egli vive anche tremendi disagi proprio a causa della sua superiorità.
Analizziamone alcuni:

– la stretta di mano: a quante persone avrà disintegrato la mano semplicemente presentandosi?
– emanazioni di gas: vi siete mai chiesti quanto possa essere pericoloso il nostro eroe dopo un lauto banchetto a base di fagioli borlotti? Quali immani deflagrazioni può detonare il suo super-fondoschiena? E come la mettiamo coi rutti?
– lo starnuto: nel periodo invernale, in caso di starnuto, la gente che, ignara, gli passa accanto, si ritrova improvvisamente in un altro stato o continente. Se sono fortunati. Nei casi peggiori, i malcapitati che si trovavano nel raggio d’azione del super-naso del nostro superumano, non hanno la possibilità di giungere al domani.
– l’alcool e la droga: quali atroci e indicibili sofferenze potrebbe aver causato quest’uomo in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti? Qualcuno mormora che un uomo in calzamaglia, con una grande S sul petto, sia stato visto in Vietnam, prima della famosa guerra, mentre girovagava cantando canzoni sarde e trangugiando vodka…
– i rapporti sessuali: ora, a parte le battutine stupide che si potrebbero fare (ma hai tutto “super” o di super hai solo il nome?) (..lo sapevo che eri l’uomo più veloce del mondo ma…) vi immaginate quest’uomo mentre si accoppia? A parte la donna (o le donne…è superuomo mica per niente) che con lui condivide quel momento, vi immaginate a quali cataclismi può dare vita con un orgasmo?
– il sonnambulismo: le atrocità compiute nel cuore della notte da parte di un uomo inconsapevole di se stesso…

Ecco, queste sono alcuni dei disagi che quest’uomo vive, non riuscendo a controllare le sue indubbie super qualità.
Disagi che gli creano problemi con le altre persone e, soprattutto, con se stesso.
Un malessere, quindi, che egli cova, nascondendolo, nel proprio super-cuore ma che, ahimè, ogni tanto si manifesta attraverso i suoi comportamenti…(voi non potete neanche lontanamente immaginare quanto abbia sofferto quando, in un noto film, uccidono la madre di Bambi…ha pianto per giorni e giorni…rifiutandosi di uscire di casa, passava le giornate a ingozzarsi per lenire il proprio dolore…divenendo un supereroe obeso. Poi è intervenuto uno sceneggiatore, e nel giro di due pagine di fumetto, il nostro aveva già superato tutto quanto)
Passiamo quindi ad analizzare alcuni di questi suoi…

COMPORTAMENTI STRAVAGANTI

Come non citare la sua discutibile quanto malsana esigenza di cambiarsi d’abito in luoghi claustrofobici? Ascensori, auto, frigoriferi, bare e, soprattutto, cabine telefoniche. Arriva di corsa, tutto esagitato, entra senza chiedere permesso e in un battibaleno si cambia trasformandosi in SUPERMAN.
E già qui nascono le domande e i dubbi: è un eroe o uno dei pionieri del travestitismo? E se si dimentica a casa il costume: va in giro nudo?
Ok, cambiamo tono… apprezzo il fatto che si cambi ma…dove li mette i vestiti che indossava quando era Clark Kent?
E se la cabina telefonica è occupata?
E poi…Nessuno si accorge di un omone muscoloso e belloccio, con il mento quadrato, che avanza con fare imperioso verso una modesta cabina telefonica e, nonostante fosse entrato abbigliato come una persona dabbene, ne esce con un carnevalesco quanto bizzarro costume da idiota? Proprio nessuno si accorge di questo cambiamento d’abiti e di vita? Nemmeno la vecchina che, dentro la cabina del telefono, stava parlando con la nipotina canadese e che ora sorride soddisfatta e trafelata?
Mah…
E tuttavia non è questa sua esigenza di cambiamento d’abiti e d’aspetto ad essere preoccupante.
Pensate al suo costume: quanto deve soffrire un uomo per ridursi in quello stato?
Un uomo che combatte il crimine e il male del mondo abbigliato in quel modo…Cioè, tutti gli altri supereroi hanno un costume figo, fatto di chissà quale materiale, indistruttibile e inodore (pensate al suo super sudore…) e lui? Lui va in giro con una calzamaglia blu, con un mantello rosso, dei mutandoni rossi e una grande S sul petto. (e, le prime volte che volava, aveva pure un P sulla spalla…)
Pover’uomo…quale atroce sofferenza porta nel cuore…chi mai ha così poca autostima da imporsi una simile crudeltà?
Guardatelo mentre avanza, fiero e risoluto, verso il criminale di turno,.
Il criminale lo osserva e si chiede:
a) perché quest’uomo indossa le mutande sopra la calzamaglia?
b) perché quest’uomo gira in calzamaglia a New York, in pieno inverno?
c) per cosa sta la S? Quante altre persone ci sono vestite come te, pirla? Vedi gente che vola qua attorno? Cos’hai: paura che ti confonda con BatMan?
d) perché hai il mantello? Cosa te ne fai?
e) per favore, smettila di grattarti il pacco…

Un uomo con delle turbe psichiche, non c’è dubbio.
Un uomo che soffre per la sua condizione di essere superiore: un uomo che avrebbe potuto avere tutto (lo dimostrano anche i suoi ricordi di giovane ragazzo con tanta voglia di uscire al sabato sera mentre minaccia e gonfia di botte il padre che cercava di imporgli un orario di ritorno..), che poteva divenire una star dello sport, un attore famoso, un agente segreto, uno spettacolo da baraccone al circo di Moira Orfei…e invece no.
E’ un uomo che porta dentro molta sofferenza, che combatte il crimine solo per avere la possibilità di trovare qualcuno che gli assomigli, qualcuno che riesca a rompere il suo guscio.
Cosa impossibile per noi umani…essendo lui stesso invulnerabile.
Soltanto Lois Lane riuscì in quest’impresa…e poi…durante il primo amplesso…
Di lei rimasero solo alcuni brandelli…che storia triste.

Quanto mi spiace per il nostro superuomo, il nostro quotidiano esempio di perfezione…
Cavolo…non mi ero reso conto di quanto sia triste la vita del superuomo fino ad ora…mi dispiace, mi dispiace tanto…Superman, se sei all’ascolto, uno di questi giorni chiamami che andiamo a prendere un caffè insieme o facciamo quattro chiacchiere.
Non immaginavo che la tua vita potesse essere un simile elenco di disgrazie….tu…tu salvi il mondo solo per sentirti meglio con te stesso…non me n’ero reso conto…quanto dolore! Ah, quale straziante sofferenza e solitudine accompagna ogni giorno della tua vita!!!
Scusatemi…scusatemi…mi sono commosso e sto piangendo…per favore, passami un fazzolettino di carta…grazie…

(IL SUBDOLO MOMENTO DELLO SPONSOR)

Però! Che morbidezza! Non sono i fazzolettini che uso di solito!
Ma sono i nuovi Super-Time: i fazzoletti più resistenti al mondo! Con la nuova formula sono ancora più morbidi e soffici. Resistono al lavaggio in lavatrice e agli starnuti di ben due energumeni russi campioni di boxe e di risse alla bisca clandestina!

Ma torniamo a noi.
Certo, la vita del nostro eroe è composta anche da una buona dose di disagi e di sofferenze ma non per questo egli si abbatte, non per questo si arrende, non per questo si prende pause caffè.
Lui è un supereroe proprio perché sa che con le proprie innate qualità può intervenire laddove la sola forza umana non basta!
Certo…si potrebbe ricorrere all’intelligenza, alla diplomazia, alla giustizia, all’amore…ma la forza bruta è meglio.
E in virtù di questo fatto, per meglio comprendere la grandiosità di questo (che altri non è se non il prototipo dell’americano medio) uomo passiamo a considerare i…

“GLI”, STUPIDO! PRIMA DELLA S NON CI VA LA “I”!! GLI STRAORDINARI SUPERPOTERI DELLO STRAORDINARIO SUPERUOMO

Certo, elencarli tutti potrebbe essere un problema, ma vediamo alcuni dei più vantaggiosi vantaggi di cui si avvantaggia il nostro super avvantaggiato uomo del pianeta Crypton:

– la super forza! Grazie a questa qualità può spostare pesi immani, può colpire con la forza di un ariete d’assedio, può uccidere con la facilità di un dio! Ma queste sono bazzecole! Pensate a tutte le volte che vi siete trovati alle prese con un vasetto di marmellata o una bottiglia di birra, tentando disperatamente di aprirla in assenza di adeguata strumentazione…ebbene, a lui non capita mai! Oppure a tutti quegli sforzi durante i traslochi: per lui sollevare una sedia o un frigorifero non fa differenza alcuna!

– la super vista! Grazie a questa dote mai nessun errore dinnanzi all’arcana e mistica figura dell’ottico! Mai figuracce del tipo: “sì, quella è un F! “ mentre il paziente dottore indica un mappamondo! E pensate alla comodità nel cercare un posto per parcheggiare! Lui, un posto libero, lo vede a tre km di distanza! (e se poi lo trova occupato, scende con classe dalla sua Multipla, si avvicina alla vettura che sfortunatamente si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, la solleva, e la scaraventa su Plutone…)

– la vista a raggi X! Quale comodità poter vedere attraverso i muri! Quale vantaggio derivante dalla possibilità di riuscire a non farsi i ca**i suoi neanche volendo! Quale vantaggio nel poter vedere le donne nude!!! Vecchio marpione! …certo, a volte questo potere diviene una condanna: una volta che incontri per strada Platinette e lo vedi nudo, la tua vita non è più la stessa…hai la giornata completamente rovinata…oppure lo incenerisci con lo sguardo e ti salvi…

– il super alito fresco! Mai più soldi inutili spesi per comprarsi le Cloralit!

– la capacità di volare! La possibilità di muoversi liberi nell’aria ed ignorare la forza di gravità! La possibilità di causare seri problemi agli addetti radar che entrano in paranoia credendo di aver visto oggetti inesistenti! Quante risate quando poi compare all’improvviso sul parabrezza dei piloti di aerei! Quante risate e quante disgrazie…certa gente proprio non sa stare agli scherzi: uno cerca di portare un po’ di allegria in un volo altrimenti lungo e noioso e, niente, ‘sti qua si spaventano e perdono quota…

-vari ed eventuali.

Visto? Tutti questi superpoteri lo rendono un dio in Terra, un super uomo in grado di fare cose impossibili a noi umani.
A meno che…a meno che nei paraggi non vi sia della criptonite.

LA CRIPTONITE

L’allergia che il nostro dimostra per questo vivace e frizzante minerale ha dell’incredibile. Una super allergia direi…
Chi non soffre per una qualche forma di allergia?
Polline? Polvere? Plastica? Aria? Acqua? Matematica?
Ebbene, anche il nostro amico supereroe soffre di allergia verso la criptonite.
Un materiale inesistente…
Kripton è infatti il nome del pianeta d’origine del nostro immigrato clandestino (vi era sfuggito questo particolare? Se lo viene a sapere Bossi…), e al contempo il nome del minerale che costituiva il suolo del suddetto pianeta. Poi, un bel giorno di primavera, il pianeta (appartenente al sistema Puffilandia), a causa di una delusione d’amore per una supernova, decise di farla finita e di esplodere causando l’estinzione del popolo dei kriptoniani, ovvero la stirpe dei superuomini (inconsapevoli) (o quasi).
Nascono qui dei sospetti sul livello di civiltà degli abitanti del pianeta Kripton: sono in grado di costruire astronavi per inviare dei bambini in altri sistemi planetari (un metodo per conquistare le altre civiltà in perfetto stile sayan come Dragon Ball insegna? ) ma non sono in grado di progettarne in numero sufficiente per salvare un numero decente di persone (tipo Titanic)…che poi, cavolo, almeno salva una coppia di bimbi cosicché la super razza dei superuomini sopravviva: hai mai sentito parlare dell’arca di Noè?
Tra l’altro: hai la tecnologia per costruire astronavi capaci di compiere viaggi intergalattici senza perdere bulloni per strada, a differenza di quelle progettate dalla Fiat, ma non sei capace di accorgerti che qualcosa non va nel tuo pianeta?
Mi immagino qualche scena:

• Cara, com’è che la bussola mi segnala il Sud dove c’è scritto Nord e viceversa?
• Cara, ma anche ieri c’erano 4 soli in cielo?
• Ho il morbo di Parkinson, o son 10 giorni che c’è costantemente il terremoto?
• Però, che caldo che fa per essere in gennaio…guarda qua…(con la voce dell’Ing Cane) 1000 gradi!!!

O forse ricordo male…forse gli è piombato addosso un meteorite e il pianta Kripton è esploso. Cose che capitano da un giorno all’altro, insomma.
Rimane il fatto che salvare un solo bambino è stata una gran baggianata.
Comunque…torniamo alla criptonite. In qualche modo dei frammenti del pianeta Kripton sono giunti sul nostro pianeta e questi rappresentano la più grave debolezza e vulnerabilità del nostro eroe.
Infatti, se messo nelle vicinanze di un solo atomo di criptonite, il nostro supereroe inizia a star male e diventa vulnerabile: avverte dapprima un senso di vertigine e di nausea, poi la super forza se ne va e infine inizia a frignare come un bebè non appena vede un pupazzetto di Winnie the Pooh.
Rimango comunque perplesso: come hanno fatto a capire, i cattivoni, che Superman è allergico alla criptonite? Una soffiata da parte di uno degli sceneggiatori?
Oppure hanno fatto le prove con tutti i minerali che avevano?
“Ahahah, oggi ho il tungsteno vedremo chi vincer….Ahahahah, ieri mi hai sconfitto, ma oggi con il bronzo sono sicuro che…Ahahaha, anche ieri mi hai sconfitto ma oggi ho la polvere bianca del Dixan e sono sicuro…”
Che poi: dove la trovi la criptonite?
Al bar e al supermercato.
“Cosa ordina signore?” “Un caffè, grazie.”
“E per lei, signorina?” “Mmm..non saprei…avete dei croassaint?”
“Ma certamente, miledy, ne abbiamo di tutti i tipi: semplici, ripieni al cioccolato, alla marmellata, alla criptonite, alla…”
Vabbè…la criptonite è un simbolo, un monito: sei Superman ma non ti montare la testa!
Che poi, Superman non è nemmeno immortale.
Ve lo immaginate se invecchiando inizia a dare di matto?
Oppure: un incendio sta devastando un palazzo di New York. Tutti sono stati messi in salvo tranne un bambino che, disperato, piange tra le fiamme.
“Il mio bambino! Salvate il mio bambino!”
Si fa largo tra la folla un vecchietto, sdentato e canuto.
“Salve signora. Sono Superman. Glielo salvo io il bambino. Mi dica dov’è?”
“Lassù! Al 5° piano.”
Il vecchietto guarda e poi chiede: “Dove?”
“Lì! Sul cornicione!”
“Dove? Io non vedo niente…”
“E’ lì, quello che si agita vicino alla bandiera americana!”
“Ah sì, ora la vedo. E pensare che quella bandiera americana è uguale a quella che mi hanno regalato per Natale l’altr’anno. Sa, eravamo tutti a pranzo quando..”
“La prego, salvi il mio bambino!”
“Bambino? Quale bambino?”
Oppure: ecco il simpatico vecchietto che si appresta a prendere il volo…ma, all’improvviso…NOOO, non ora!! Maledetta artrite!!! Niente, signora, oggi proprio non riesco: glielo salvo domani il bimbo…
E così via…quello che intendo dire è che è facile essere Supereroi quando si è giovani e belli. Ma quando si è vecchi? Esistono supereroi vecchi?
No.
Esistono supereroi obesi?
No.
Esistono supereroi handicappati?
No.
Ma questo è un altro discorso…d’altra parte…non esistono nemmeno supereroi francesi, tedeschi, russi, irakeni…a parte qualche personaggio degli X-MEN…

CONCLUDENDO

[Serious mode on]
Bene! Siamo quindi giunti alla conclusione.
L’analisi che abbiamo ottenuto ci ha portato alla figura di un supereroe che cerca, in tutti i modi, di essere una persona come tutti gli altri.
Un supereroe che si traveste da essere umano.
Forse il tutto è una metafora della vita.
Ci sono individui che nascono con delle capacità fuori dal comune: intelligenza, intuito, inventiva, forza fisica, carisma…
Persone speciali che hanno la possibilità di lasciare un segno nella storia, esseri fuori dal comune che si differenziano dalla massa.
Ma realmente, queste persona, cosa vogliono? Forse, semplicemente una vita normale. O più semplicemente, l’insegnamento che vuole darci Superman è che anche i “grandi” sono delle persone come tutti gli altri. Persone che vorrebbero vivere come tutti, senza divenire degli oggetti di culto per le masse, delle divinità o, meglio, dei prigionieri dello show business.
Oppure ancora, e questo lo si evince dal fatto che il costume, Superman, lo tiene sotto i vestiti, che i veri eroi siamo noi. I veri eroi sono tra di noi, senza che ce ne accorgiamo. Sono i genitori che educano i figli, i vigili del fuoco che salvano una vita, un lavoratore che vive serenamente il proprio lavoro, un malato che non si arrende ad un tumore, una madre che non abortisce…
La figura di Superman rappresenta inoltre ciò che un uomo medio vorrebbe essere: fisicamente perfetto. E’ un personaggio moderno che fa del proprio aspetto un biglietto da visita: per entrare nell’Olimpo degli dei, di quegli dei che vengono ricordati, celebrati e commemorati, devi semplicemente essere splendido.
Il fatto di essere forti, invulnerabili, ma volendo anche intelligenti, accorti, sensibili, passa tutto in secondo piano se si fallisce nella prova dell’aspetto fisico. Un supereroe obeso o calvo, che cosa può fare? Che fiducia e quanto consenso può ottenere?
Inoltre, devi essere sempre giovane e forte.
In pratica la figura di Superman la vedo molto vicina a quella dei divi e delle dive dello spettacolo, per certi aspetti.
La criptonite, poi, è un altro spunto di riflessione. Esiste, nel cammino di ognuno, qualcosa, sia essa una persona, una tragedia o un qualche altro evento, che ti segna, che per quanto tu ti sforzi, riesce comunque a farti soffrire. E’ un monito, per ricordarti che non sei insensibile e che devi perfezionarti e imparare. La criptonite esiste perché è parte della vita, è una prova, una sfida, il momento cruciale in cui si perde tutto e non si ha la forza di continuare. E’ una prova che per tutti giunge, in forme diverse e in momenti diversi. E’ il momento in cui, per forza, si finisce al tappeto.
Si può notare infine……[serious mode off] ok, basta sparare menate che il pubblico non vuole queste cose! Il pubblico vuole vedere cosce, tette e…ah, siamo già in onda…sì beh…dunque…
Siamo giunti, purtroppo, alla fine del nostro speciale dedicato alla figura, controversa e complessa, del superuomo.
Credo che l’analisi fatta nel corso di questa puntata sia stata molto attenta e scientifica (e anche seria, ovviamente) permettendoci di capire e conoscere meglio il nostro beniamino con la S sul petto.
La nostra puntata, quindi, termina qui. Vi ringrazio per l’attenzione e vi rimando alla prossima di cui ecco alcune anticipazioni:
• La presunta relazione omosessuale tra Batman e Robin
• Cat Woman si è rifatta il seno?
• La ricerca dell’aereo invisibile parcheggiato da Wonder Woman
• Perché Hulk è verde? Colpa dei calzoncini troppo stretti? (e che stranamente non si distruggono quando Bruce Banner si trasforma…)
• Intervista shock a Popeye: ecco come ho smesso di fumarmi gli spinaci.

Grazie e arrivederci alla prossima puntata!

PS: i diritti delle immagini sono dei rispettivi proprietari

 

Data di creazione : 11 settembre 2004

Ultima modifica : 29 settembre 2004

Racconto pubblicato sulle pagine dei seguenti portali web :

  • www.ewriters.it

 

 

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