Quando il cielo collassa
e accartocciandosi rivela il buio
il vuoto infinito che il sorriso nasconde
allora scrivo,
mi aggrappo a ciò che sento.
La penna
un sostegno mentre cedo,
frammenti di me
nella corrente del presente.
Mi trasportano altrove.
Ed è un centellinare pensieri
sezionare parole
per trovare quel me stesso
che a tutti nascondo.
Sometimes
solitudo necesse est
perché nessuno può toccarmi
mentre sciolgo me stesso
nelle storie che invento:
scissione, trasfusione,
la mia anima che respira
ed io
mi sento vivo.
[N. 39 – 2007]
Data di creazione : 19 gennaio 2007