La voce di uno,
uno soltanto,
che urla in mezzo a noi.
Gradasso e arrogante,
ubriaco certamente.
Urla pure al mio indirizzo
e deridi questa mia carne fallace!
Sorriderò ai tuoi insulti
e soccomberò al tuo gioco sterile.
Non alzerò violenza su di te,
né forza o potenza.
Sarò acqua, nulla più.
Apparenza.
Ed è una mia scelta,
mia soltanto,
chinerò il capo alla tua presenza,
reagendo con il sorriso
per un tempo effimero,
il passaggio appena,
della tua misera essenza.
[N. 8 – 2013]
Data di creazione : 17 marzo 2013