Ora si placano i monsoni che fino a ieri
han vessato la terra mia interiore,
accuse e pioggia incessanti
e vento sferzanti di parole
a sradicare certezze e ricordi.
Ma la vita mi abbraccia ancora
e nasconde quel passato distante,
slegato da ogni appartenenza.
Non ero io, non sono io,
adesso è un’alba che nasce,
sfumature metafisiche a cui volgo lo sguardo.
Non chiedo il perdono
ma di camminare e costruire ancora e ancora
ciò che il tempo ha cancellato per sempre.
[N. 24 – 2010]
Data di creazione : 11 dicembre 2010