Se conoscessi almeno un poco
quel che sto costruendo,
per chi voto veramente ogni volta che scelgo,
su quale stella lontana cercare i miei natali primordiali.
Pulviscolo di istanti cosmici,
unione e pulsione di materia
emozioni
vita pressata e distorta.
Ma mia.
Avrò le mie colpe,
e redenzioni con cui fare i conti,
ma lasciate che sbagli e che lotti
inseguendovi tutti sull’altare del vento.
Tutto scorre immobile,
fluido denso di poteri ancestrali,
di galassie compresse in uno sguardo appena.
Tutto muta e si ricrea
e io cambio
nel me stesso che sarò.
[N. 25 – 2010]
Data di creazione : 15 dicembre 2010