Non c’è niente che scava al di sotto:
è solo vigile consapevolezza,
tremito terrestre,
monito di fragilità manifesta.
Cambia la prospettiva del presente,
più profonda la visione di ciò che siamo:
all’improvviso più umili e vicini,
fratelli l’uno l’altro,
increduli
dinnanzi al creato.
Dove sta ora il razzismo
o la follia
della finanza virtuale?
C’è solo la Terra,
la paura di un destino incerto,
siamo formiche in cammino
su di un mondo che non possediamo.
[N. 13 – 2012]
Data di creazione : 20 maggio 2012