Che vuoi che sia?
Se all’improvviso tutto scompare,
che vuoi che sia?
Sono solo illusioni, matematiche,
bugie magnetiche,
ricordi di una vita e poemi:
nemmeno puoi sfiorarli con le dita,
sono solo sfuggenti
imitazioni del reale.
E all’improvviso non ha più senso
un messaggio vuoto e quel timore:
svanite,
per sempre svanite.
Uno zero uno zero zero uno
anche le sinfonie,
rapido linguaggio tecnologico
a complicare forse
agevoli comunicazioni e nuove
offerte di mondi in saldo
irreali.
Esplorazioni immobili, ora,
e non lo so più se lo siamo,
non lo so più,
dominatori di caos armonici
oppure vittime.
Soltanto dati e cifre,
consuetudini numeriche
a raccontar le nostre vite.
Sotto strati e strati
di cieli blu renderizzati,
l’uomo è solo un simulacro
avatar
per giocatori sovrannaturali.
[N. 01 – 2009]
Data di creazione : 29 gennaio 2009
Testo pubblicato sulle pagine dei seguenti portali web :
- www.poetika.it