Li invidio sai?
Quella loro energia,
la primavera spontanea,
eterna.
C’è sempre il sole,
mai un dubbio o sintomi di sudore.
Hanno la giovinezza nel cuore,
inesauribile energia,
vivere coi sensi,
emozioni nel presente,
senza fronzoli,
senza remore.
Solo il presente.
Solare, libero,
presente.
Li invidio sai?
Perché se anche non creano,
se non si sporcano le mani,
lo lasciano un segno,
lo regalano un sogno.
Nel loro involucro perfetto,
nella loro spinta al successo,
nella loro estasi d’azione
non c’è quasi traccia
dell’umana insoddisfazione,
di quelle pecche che ci fanno arrancare,
ostacoli, timidezze.
E questo lo invidio, sai,
perché mi sento ancora più fragile,
così curioso, ossessionato,
eppure così distante,
quasi avessi l’autunno addosso
e in loro
vedo solo riflessi d’estate.
[N. 6 – 2016]
Data di creazione : 31 ottobre 2016