La critica facile:
anatema e
disprezzo.
Veloci schegge verbali
scandali reali.
Deplorevole visione
di realtà ignorate,
storie vendute.
La critica facile
la condanna popolare
nell’osservare e ascoltare.
La catena è ormai rotta
Deplorevole
cedimento strutturale.
Ma non contano i pesi.
Nemmeno la si vede
quella ruggine marcia.
Anche il padrone pare adesso un fantasma,
ignaro
Di leve maledette e folli torsioni.
Guardate bene invece!
Osservate il dito,
la voce della condanna:
è di quella frattura,
soltanto sua,
il peccato originale.
L’anello debole e vergognoso.
Sputi a ragione
e poi urla e fragore.
Ma tutto il resto non conta.
La critica facile
Polverone colorato
Mentre il dito rivela
Schegge metalliche a terra
e pubblico sdegno.
Alle spalle intanto
La catena torna dov’era
Monca
Ma carica ancora.
E oscilla, e scricchiola,
sorridono anche,
predicano
che tutto va bene.
[N. 07 – 2015]
Data di creazione : 13 settembre 2015