Mi rammento di un ricordo…

Quegli strani scherzi dell’umana memoria. Ci riflettevo proprio oggi domandandomi, perplesso e incuriosito, come mai rammento di Napoleone e di Achille piè veloce, di immagini storiche o epiche insomma. Oppure ricordo frammenti di poesie, teoremi di matematica, eventi mondani, scene buffe…
Com’è che invece ricordo solo a tratti elementi del mio passato, come se non tutto fosse degno della via immortale? Non tutto mi appartiene forse? Magari spettano ad altri certuni miei ricordi o forse, non tutto ciò che è stato, è mio solamente? Perché li cerco ma non li trovo, ricordi della mia infanzia, frammenti di cui mi parlano volti conosciuti ma che io non vedo più in me. Album raccontati di foto ora aliene, o quasi.
D’altronde, rapito dal frenetico presente dimentico altro ancora, troppa vita, troppi eventi, informazioni, date, sorrisi, strade, nozioni che alla fine mi lasciano pure stordito e confuso. Non ricordo nemmeno se ieri sera ho mangiato uova o pesce, quelle parole dette una sera o i modi dolci e furbi con cui, all’inizio, tentavo di baciarla. Scivolano troppo veloci i dettagli della vita e mi ritrovo a sera a chiedermi nel buio se è vita veramente o un’esistenza in piena che mi trascina. Ferocemente, avidamente.
Ma la memoria mi inganna ancora mostrando che son io a vivere nel presente, anche se non rammento tutto, diviene vita impressa celermente sulla superficie invisibile dell’anima.
Chissà se un giorno, studiandomi, non mi riuscirà di leggere ogni cosa, ogni singolo attimo d’esistenza che il mio corpo avrà registrato.

 

Data di creazione : 6 giugno 2008

Ultima modifica : 26 luglio 2008

Nota: il titolo è un richiamo alla canzone Effetto Memoria di Elio e Le Store Tese. L’immagine invece è stata presa dal web, in particolare da questa pagina

 

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