La Natura se ne frega,
avanza senza sosta.
Atti di vita e devastazione assieme
inarrivabile
comunione del creato.
Il vagito del neonato
nel fragore impietoso
della terra che trema,
e la speranza
per quell’ultimo incontro
l’amore sfumato
nella nebbia
nell’eruzione tossica
di un vulcano millenario.
Logiche aliene
incomprensione umana.
Eppure vita,
intensa e dolorosa,
autentica
esistenza partecipe
di un cosmo stratificato,
ricordi e istanti
fusi
nel presente eterno
di molteplici
dirottamenti esistenziali.
[N. 10 – 2010]
Data di creazione : 21 aprile 2010